Tavolette di argilla di Ebla

    Gli scavi ad Ebla, (Tel Mardikh) 60 chilometri a sud di Aleppo nella Siria settentrionale, ad opera di una missione archeologica dell'Università di Roma La Sapienza, diretta d Paolo Matthiae, hanno portato a scoperte sensazionali, tra le quali spicca il ritrovamento dell'Archivio Reale. Questa biblioteca reale, è un vano quadrato, posto ad ovest dell'ala amministrativa, con scaffali sulle pareti per allinearvi le tavolette. Una parte di esse, in particolare quelle di forma rotonda, più piccole delle grandi tavolette quadrate, era conservata in cesti posti a terra.

Nel grande Archivio sono state trovate 17.000 tra tavolette intere e frammenti. Le tavolette sono in argilla e hanno varie dimensioni: alcune sono grandi, di forma quadrata e misurano sino a cm. 45 di lato; altre, più piccole, sono rotonde. Vi sono testi amministrativi, economici, storici, giuridici, religiosi. Sono scritte in caratteri cuneiformi, in lingua locale, chiamata ora dagli studiosi "eblaita", che appartiene allo stesso gruppo di lingue semitiche di cui fa parte l'akkadico di Mesopotamia e l'ebreo.

Qui vediamo diversi tipi delle tavolette d'argilla incontrate

 

 

    Nel settembre del 1977 in un numero di 'Scientific American' apparve un articolo delle scoperte fatte ad Ebla. Ciò che si lesse aveva dell'incredibile: 'La lista delle 'cinque città della pianura', Sodoma, Gomorra, Adma, Tseboim e Bela (Genesi 14:2), è ripetuta in un testo della Tavoletta Nº 1860 di Ebla e i nomi appaiono nello stesso ordine':

si-da-mu (Sodoma)
e-ma-ra (Gomorra)
ad-ma (Adma)
si-ba-i-um (Tseboim)
be-la (Tsoar o Bela)

    In una conferenza del professor Noel Freedman, direttore dell'istituto di ricerca archeologica in Gerusalemme W.F. Albright, confermò la notizia, inoltre affermò che il re di Gomorra, menzionato nelle tavolette, ha nome Birsha, lo stesso nome del re di Gomorra del tempo di Abrahamo (Gen. 14:2).